Si possono fare assemblee condominiali da remoto? È questo l’interrogativo che, complice la situazione di emergenza sanitaria in atto, molti si sono posti da qualche mese a questa parte. La risposta è affermativa. Con il D.L. Agosto 2020 n. 104, convertito in L. 13 ottobre n. 126, il legislatore ha infatti modificato la disciplina prevista dall’art. 66 disp.att. c.c. introducendo una nuova modalità di convocazione dell’assemblea condominiale.
In particolare, in sede di conversione del decreto legge su citato all’art. 66 disp.att. c.c. è stato introdotto un nuovo comma che recita: «Anche ove non espressamente previsto dal regolamento condominiale, previo consenso di tutti i condomini, la partecipazione all’assemblea può avvenire in modalità di videoconferenza. In tal caso, il verbale, redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente, è trasmesso all’amministratore e a tutti i condomini con le medesime formalità previste per la convocazione».
L’amministratore di condominio nell’avviso di convocazione deve quindi indicare, oltre al giorno ed all’ora, anche il tipo di piattaforma scelto per la riunione. Si tratta di una modifica importante che trova la sua ratio in un’ottica di prevenire la diffusione della pandemia Covid-19, ma che non è limitata solo alla fase di emergenza sanitaria in corso, in quanto con la novella legislativa viene prevista una nuova tipologia di riunione condominiale che, come si illustrerà nel proseguo, si potrebbe definire “mista”.
Quanto da ultimo previsto dal legislatore ha mostrato tuttavia alcune criticità in ordine all’attuazione pratica di questa nuova modalità di assemblea.
Al momento per poter effettuare una riunione condominiale in modalità a distanza, l’amministratore, prima di inviare la convocazione, dovrà innanzitutto raccogliere il consenso unanime di tutti i condomini a tale opzione.
Il requisito dell’unanimità rende di fatto residuale l’opzione delle assemblee condominiali in modalità telematica. Pensiamo al caso in cui in uno stabile vi siano condomini privi di una connessione ad internet: avrebbero giustamente ragione ad opporsi alla modalità di assemblea “da remoto” in quanto di fatto non potrebbero partecipare ed esercitare i loro diritti.
A riguardo si evidenzia che in sede di conversione in legge del decreto 7 ottobre 2020 n. 125 – contenente misure urgenti collegate alla proroga della dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria. – è stato approvato un emendamento (proposto da Leonardo Grimani) che introduce una nuova modifica dell’art. 66, comma 6 disp.att. c.c.: in particolare ai fini della partecipazione in modalità di videoconferenza sarà sufficiente il previo consenso della maggioranza dei condomini e non più dell’unanimità. La norma non fa riferimento ai millesimi e pertanto, salvo modifiche, dovrebbe essere sufficiente la maggioranza degli aventi diritto per esercitare tale opzione.
Si tratta di una modifica approvata al Senato e che dovrà essere vagliata dalla Camera da accogliere positivamente e che va nella giusta direzione di semplificare gli adempimenti dell’amministratore, nonché di favorire, grazie all’utilizzo della tecnologia, una maggiore possibilità di partecipazione dei condomini alle assemblee condominiali. Rimane tuttavia un problema: in caso di riunione da svolgere tramite piattaforma elettronica, come tutelare il diritto del condomino che, pur volendo partecipare all’assemblea, si trovi sprovvisto di mezzi tecnologici adeguati? In questi casi, spetterà all’amministratore trovare delle soluzioni adeguate, che dovrà prevedere già in sede di convocazione dell’assemblea. Una di queste soluzioni potrebbe essere ad esempio quella di svolgere la riunione condominiale in modalità “mista”, ossia di consentire la partecipazione alla riunione da remoto tramite piattaforma elettronica, garantendo tuttavia anche ai condomini privi di strumentazioni adeguate di poter partecipare contestualmente all’assemblea allo stesso orario presso la “sede fisica” (es. studio dell’amministratore o altra sede individuata per la riunione) in cui l’amministratore del condominio effettuerà il collegamento internet utilizzando una delle tante piattaforme a disposizione.