I minori hanno bisogno di una specifica protezione relativamente ai loro dati personali. Bambini ed adolescenti, infatti, sono meno consapevoli dei rischi legati all’uso dei social network o delle nuove tecnologie e in quanto tali devono essere protetti e devono ricevere un’adeguata educazione anche digitale. Il ruolo di formazione svolto dalla famiglia e dalla scuola deve pertanto essere esercitato anche con riferimento alla tutela dei dati personali. Come ha osservato il Garante per l’infanzia e l’adolescenza «garantire il rispetto del diritto all’educazione significa anche assicurare un’educazione ai diritti. L’esercizio di un diritto passa, infatti, per la consapevolezza di esserne titolare» e questo vale senz’altro anche per il diritto alla riservatezza, soprattutto in ragione dell’uso sempre più frequeante da parte dei giovani e giovanissimi di smartphone, tablet, app e social network.
Di questo argomento si è parlato nel corso del webinar che si è tenuto lo scorso 19 gennaio presso l’Aula Avvocati del palazzo di Giustizia di Roma, trasmesso sul Canale Youtube dell’ordine degli Avvocati di Roma, promosso ed organizzato dalla Commissione Privacy.
Sono state trattate diverse tematiche, dall’identità digitale del minore all’uso di smart toys. Inoltre sono stati affrontati alcuni aspetti riguardanti la tutela dei dati del minore in ambito scolastico, anche con riferimento all’uso del registro elettronico.
L’avv. Daniela Bianchini ha collaborato all’organizzazione dell’evento ed è intervenuta con una relazione dal titolo “Scuola e privacy. Analisi delle criticità“.