Articolo già pubblicato sul sito del Centro Studi Livatino
1. I registri della bigenitorialità finora introdotti in alcuni Comuni italiani presentano il medesimo scopo dichiarato: quello di attuare il principio della bigenitorialità attraverso l’annotazione dei dati anagrafici – nome, cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza – e dei recapiti telefonici di ciascun genitore, in modo che questi ricevano entrambi, da parte delle amministrazioni pubbliche, le medesime comunicazioni relative ai figli.
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